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mercoledì 2 novembre 2011

Addolcitore....cos'è


Un addolcitore è usato per addolcire l’acqua, ovvero a diminuirne la durezza o residuo fisso, termine con cui si indica la concentrazione di sali di calcio e magnesio che precipitando formano le incrostazioni di calcare sulle superfici.
La maggior parte degli addolcitori usa lo scambio degli ioni di calcio e magnesio con ioni disodio facendo finire l’acqua da addolcire su un letto di resina a scambio ionico.
Questa resina è spesso un polimero di stirene e divinilbenzene che reca dei gruppi solfonato SO3- sulla propria struttura. I gruppi solfonato sono legati a ioni di sodio Na+ che vengono scambiati con gli ioni calcio e magnesio presenti nell’acqua. Tali resine vengono successivamente rigenerate per trattamento con salamoia (ovvero acqua salata per cloruro di sodio) concentrata, che ripristina gli ioni sodio sulla superficie della resina.
Esistono inoltre addolcitori che fanno ricorso all’osmosi inversa.
In acque industriali, dove è necessario prevenire la formazione di incrostazioni di calcare, è inoltre possibile fare ricorso ad agenti chelanti, capaci di legarsi chimicamente agli ioni di calcio e magnesio impedendo loro di precipitare in forma solida. Tali chelanti vengono aggiunti anche aidetersivi in qualità di additivi.
L’addolcimento tramite metodo calce-soda sfrutta appunto la calce spenta e la soda Solvay quali reagenti. La calce provoca reazioni del tipo
Ca(HCO3)2 + Ca(OH)2 → 2CaCO3 + 2H2O
Mg(HCO3)2 + Ca(OH)2 → CaCO3 + Mg(OH)2 + H2O + CO2
MgSO4 + Ca(OH)2 → Mg(OH)2 + CaSO4
mentre la soda trasforma in carbonati insolubili i sali di calcio.

1 commento:

  1. Anche l'acqua di casa nostra era troppo ricca di calcare e non andava bene per la salute, abbiamo fatto installare un depuratore e adesso il sapore è migliorato decisamente.

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